IL SONETTO
Il sonetto nasce
alla corte federiciana e dalla scuola siciliana si stabilisce
fino ad oggi nella
tradizione letteraria ,a partire dal XII s.,come una delle strutture del
discorso poetico,in particolare di quello lirico,con più
efficacia
e fortuna.
E' un
componimento breve,di quattordici versi endecasillabi,distinti
in due
quartine(otto versi detti anche "fronte" o "ottetto" -
allusione
alla struttura
delle origini dove essi costituivano un corpo unico - e
due
terzine,sei versi definiti anche "sirma " o sestetto.
Secondo la storia
più accreditata il sonetto - nell'antico provenzale
sonet significa
"suono","melodia"- evocando la particolarità per cui
questa
struttura poetica
si accompagnava costantemente con la musica,deriverebbe da una stanza isolata
di canzone(tredici vv.),con l'aggiunta di un verso e la scelta uniformante
della misura endecasillabica.
Variabili peraltro gli schenmi ritmici nelle quartine:al modello iniziale
a rima
alternata ABAB ABAB ,si aggiunge e si afferma via via fino
a
diventare
largamente maggioritario quello a rima incrociata ABBA ABBA,
ad es.nella
tradizione stilnovistica e nel Canzoniere del Petrarca.
Nelle terzine prevalgono le forme CDE CDE o CDC DCD ,pur con
maggiore libertà
Nel sonetto,il percorso poetico può dunque limitarsi a far coincidere metro e
sintassi,ma può anche movimentarsi con enjambements tra verso e verso .
Il sonetto modifica la sua struttura quando si afferma in Gran Bretagna,grazie
alla sua utilizzazione da parte di Shakespeare.
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